N.B.:( Le vignette/disegni create da me "Silvia" saranno firmate con il nome d' arte di
"spip" ,compreso la suddetta figura sopra indicata).
E' ovvio che riproposi ai miei genitori di ritornare a Londra, visto che mi impegnai tantissimo negli studi. Stavolta, però, le vacanze furono organizzate diversamente al mio malgrado malcontento. Ci rimasi molto male quando non venne accettata l
a mia proposta nonostante la mia insistenza non riuscì ad ottenere nulla. I miei stabilirono un periodo al mare e l' altro in montagna. Le mie amiche di corso potetti riuscire a vederle solo un poco quelle italiane e le altre inglesi invece continuavano a scrivermi dicendomi che potevano almeno loro venire in Italia a trovarmi il periodo di settembre.
Almeno ottenni il permesso di ospitarle!!
Mi arrabbiai molto con mio padre e tentai di impormi dicendo le mie ragioni del tutto inascoltate.
Anzi il suo sguardo era stato eloquente più di mille risposte.
E così, con il muso lungo iniziai a preparare i miei bagagli.
Arrivammo al paese, l' albergo era piccolo e un pò fuori centro del paese, circondato di abeti e montagne.
Potete immaginare la mia reazione!!
Sbuffai "Sarà una settimana lunghissima...", commentai quella appena iniziata in questo posto.. mentre disfacevo i bagagli cercando di scaricare i nervi. Arrivammo il pomeriggio tardi ed ebbi solo il tempo di svuotare qualcosa prima di andare a cenare al ristorante dell' albergo. La mattina mi svegliai presto poichè la mia stanza era illuminata dal sole e ammirai il sorgere del sole con tutti i suoi colori, molto diverso dalla città aveva un aspetto strano!
Andammo poco dopo io e i miei familiari a fare colazione al ristorante stesso dell' albergo come previsto e sul momento stesso venne deciso il programma della giornata. Il paese non era poi così lontano e iniziammo a visitarlo camminando a piedi.
Il paese tutto sommato lo trovai carino, ma ahimè noioso. Non riuscì proprio a divertirmi... e va bene che i miei genitori volevano un posto tranquillo dove stare a rilassarsi, ma per noi giovani non c' era assolutamente nulla.... decisi così di iniziare a scrivere un diario descrivendo le mie impressioni su questo posto e ciò che mi veniva in mente.