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giovedì 10 novembre 2011

Pazzo pazzo cuore!




Care amiche, guardate questo ragazzo impaurito?
E' il prototipo di chi abbia paura di chi...di noi fanciulle..
Ciò che ci rende felici quando iniziamo una relazione è il fatto di essere riuscita a farci amare da un lui, tutto speciale.
Il problema più grande che persiste è capire nel momento in cui stiamo insieme accecati dall' amore le cose come andranno....
Inizialmente non ci accorgiamo di nessuno intorno a noi volendo stare solo con lui ore ed ore.
Il tempo riesci a dirci se vai d' accordo con lui e se continuerà a fare effetto la freccia di Cupido!
Le più dificili parole sono proprio quelle per:"DIRGLI ADDIO" sia perchè non l' amiamo più o perchè ci fa soffrire.
Trovare il coraggio di dirglielo è una fase molto delicata visto che ciò ferisce il suo orgoglio.
Non provare più nulla per lui e decidere di dirglielo, si sà non è facile specie se lui non si è accorto del nostro cambiamento ed è ancora perso di noi. Non vorremmo ferirlo, ma rimandare il discorso significa soffrire inutilmente.
Vi racconterò cosa mi è successo...

giovedì 3 novembre 2011

Slegare il suo cuore!!



Continuando a parlare d' amore, la situazione diventa più difficile quando hai una cotta per il ragazzo di un' altra.
E' ovvio che gli occhi non potranno essere puntati su di te, ma almeno puoi sperare che la situazione cambi!!
In fondo a chi non capita di cambiare più amori fino all' età adulta?
Così in fondo penso, che ne valga la pena giocarsi tutte le carte per poterlo conquistare..
Sperare di farsi notare, non è sfasciare il rapporto fra due persone oppure cercare di essere più simpatica e cercare di comprenderlo (il lui preferito) di più.
Se sei dello stesso gruppo in cui si esce sei un po' più fortunata in modo da scoprire i gusti di lui e cercare di agganciarti.
Il problema è se esce solo con gruppo tutto maschile... dovresti diventare anche tu una maschiaccia e parlare sempre di calcio, il solo interesse maschile!
La dote della dolcezza però sarebbe la cosa migliore poichè con dolci pensieri e piccole sorprese inaspettate possono fatti apparire come una ragazza.... da prendere al volo.

domenica 7 agosto 2011

Sottovoce.




Ho intitolato questo post "Sottovoce" per continuare l' argomento "ragazzi"..
E' vero che il primo innamoramento anche respinto non si dimentica mai, ma è anche vero che le delusioni sì, che ci fanno crescere e maturare.
L' adolescenza ha la caratteristica di farci sentire confuse, diverse e incuriosite dal mondo esterno e sopratutto dal "Pianeta Ragazzi"...
Ammettiamolo ci sembra diverso sì tutto diverso appunto un pianeta a sè...
Non è sbagliato indicare la nostra età come complicata, piena di problemi, contraddizioni e confusione anche per la nostra formazione della personalità.
Ci sembra di soffrire per ogni cosa e non ci sentiamo a nostro agio in nessun luogo... dipende poi appunto dal nostro carattere ereditato.
Comunque, nonostante tutto rimane il periodo più bello con tante cose da sperimentare, ricco di scoperte, di emozioni fortissime e quindi è tutta un' avventura.
Ogni giorno che passa abbiamo dei cambiamenti.
Il rapporto con le nostra amiche è il primo a cambiare si instaura una confidenza nuova e anche forte complicità...
I ragazzi che erano i nostri compagni di giochi, ci sembrano diversi e molto lontani.
Un' altra catteristica è quella di litigare con i nostri gentori per avere un po' di libertà e uscire un po' con le amiche o a gruppo..
L' ho ammetto ne avute tante anche io, però riuscire ad ottenerla, anche lottando ti dà sempre tanta gioia e magari ti fa sentire oltre che più grande di esserti conquistata una fetta della tua vita oltre la noiosissima scuola per diventare qualcuno nella vita.

sabato 16 luglio 2011

Brividi del cuore.

Ho intitolato questo post brividi del cuore per introdurre un argomento molto comune a noi femminucce...inteso come primo innamoramento.
Quando mi capitò a me avevo solamente 15 anni...
Conobbi un ragazzo nuovo a scuola vicino alla mia classe e giorno dopo giorno ci scambiavamo sempre due parole prima di iniziare la lezione a causa della stessa professoressa antipatica ......Un giorno però mi accorsi di sentirmi un po' diversa e confusa insomma una sensazione strana anche quando lo guardavo c'era qualcosa di diverso....
Pensavo un po' più spesso a lui e a ciò che ci dicevamo...
Da allora mi accorsi che stavo iniziando a guardarlo in modo diverso e mi inziò a sorgere anche una certa timidezza...
Sì timidezza dierete voi.. la mia caratteristica quando qualcuno mi piace...
E' ovvio che lui iniziò a vedere nuovi atteggiamenti...infatti cambiarono un po' grazie alla sbandata che mi ero presa....
Però tutto sommato rimanemmo amici,continuavamo a vederci tutti i giorni e a parlarci regolarmente.
Rimase un po' perplesso di alcuni miei cambiamenti ma i rapporti rimasero uguali non riuscì ad attirarli alcun altra attenzione che i discorsi scolastici.
Avevamo amici in comune nel mio gruppo, ma non si riuscì ad innamorarsi di me.
Non so se tramite i miei nuovi atteggimenti potette capire che mi ero presa una cotta o a fatto finta di niente chi lo sà, certo che fu solamente un anno scolastico intero che lo frequentai poi l'anno che seguì non lo rividi più.

mercoledì 6 luglio 2011

Succede il contrario....


Ehilà....dolci principesse!!
E' vero anche che oltre a farci sentire principesse i nostri maschietti, a volte vorremmo prenderli come preda noi femminucce!!
A dir la verità non siamo molto portate poichè è sempre un po' difficile riuscire a conquistare un ragazzo che ti piace anche solomente richiamarli l' attenzione!!
La prima difficoltà è proprio cercare di distrarli dalla testa che hanno nel pallone!!
Sìì certo nel pallone inteso.... come appassionati di calcio e di partite varie che guardano sia in televisione che quando si iscrivono a calcetto!!
Allora sì che cominciano i problemi... o diventi come loro una maschiaccia che ha i loro propri interessi e vai a vedere le loro partite diventando ammiratrice della squadra oppure rischi di rimanere a guardartelo ogni volta andando in giro con i suoi amici e correndo alle partite da giocare.
Insomma, un vero disastro!!
Sei un po' fortunata se ha qualche sorella almeno inizi a farti conoscere... e a parlargli un po'.
L' ideale sarebbe poterlo inserire nel tuo gruppo, altrettanto non facile... almenocchè riesci a trovare un' idea geniale che possa permetterti di catturarlo.... organizzare una festa di compleanno la mia, per esempio, e sperare di aver il regalo migliore.....

mercoledì 29 giugno 2011

Il cavaliere a cavallo.

Continuando il discorso di prima, sulla conquista dei cavalieri delle belle principessine... c'è ne da dire ancora....
Evvero che sono altri tempi, ma il loro spirito romantico è rimasto sempre nel loro cuore specie se si tratta di conquista...
Se pensiamo un po' ai vecchi tempi un' altro modo di conquistarci erano le poesie specie se la loro preda è una romanticona e un po' sognatrice, come me, allora sì che sei circondata sia di fiori che di poesie.....
A volte riescono veramente a sorprenderci ed a emozionarci, ammettiamolo non ci bastano le solite pagine piene con scritto "TI AMO" mandate come bigliettino sul nostro banco di scuola o nel nostro ufficio, ma se è accompagnato da qualche frase dolce o poesia meglio ancora.
Guardare la loro faccia quando le receviamo e la nostra reazione dà sempre a loro un attimo di ansia in fondo scioglierci il cuore, dipende dal tipo, è sempre un difficile...
Se siamo diventate sciolte..... cosa succede?
Ci riempiono di baci e di coccole.....oltre che di attenzioni... E per controllare se tutto funziona al meglio...?
Allora cercano di farci ingelosire riempiendo di complimenti un'amica che sa tutto e sta al gioco...





lunedì 27 giugno 2011

I cavalieri del castello incantato..

Ho intitolato questo post i cavalieri per dare una similitudine ai ragazzi moderni che ci corteggiano un po' come ai vecchi tempi di quando vivevano in un castello e organizzavano delle gare e lotte per conquistare noi donne...
Ai tempi moderni..., i principini e va bene che usano anche altri mezzi specie Internet,...ma quando si tratta di faccia a faccia le cose cambiano...
Vi descrivo un po'.....
Quando catturiamo il loro sguardo dipente dal tipo di maschietto e dalla timidezza...tenta di tutto per convincerci abbiamo incontrato il nostro tanto desiderato principe azzurro e con tenerezza cercano di farci dire di sì....
A volte pensano:"Ah... queste ragazze è così difficile, farsi notare da loro!" dicono scoraggiati...
Devono pur trovare qualche soluzione adeguata e li vedi lì che cominciano a studiarti come se fossi una preda..
Per poter conoscerci meglio iniziano a scoprire che tipo siamo.. cosa ci piace, l' argomento più interessante ecc...specie se devono far amicizia con noi femminucce ancora,
e ci hanno visto solo parlare con qualche amica/o.
Insomma diciamoci la verità li rendiamo la vita un po' impossibile....
A volte pensano che ci hanno catturato e poi... scappiamo...
Se intravedono un tipo di femminuccia delicata e gentile, iniziano a riempirci di fiori per far breccia nel nostro cuore....
E li vedi lì settimana dopo settimana, giorno a giorno...regalarcene uno e guardare la nostra reazione sopratutto quando è il primo giorno che ce li dà...
Ne ho raccontarne tante... amiche condiviederò qualche episodio con voi.
Alla prossima....

venerdì 24 giugno 2011

Rinnovo del mio BLOG.

Rinnovo del mio BLOG.
Oltre alle mie storie, e i miei disegni, troverete il collegamento a Facebook visto che mi sono registrata solamente da qualche giorno, Musica e notizie e tanto altro.

Baci a tutti colori che mi seguono.

giovedì 16 giugno 2011

Il mio gruppo.(le prime cotte...)

E' facile dire a volte che la compagnia ti basti per poter riuscire a goderti la tua età e la tua adolescenza.... e spensieratezza prima di tutto.
Proprio da quel momento che inizi a frequentare qualcuno cominciano anche le prime cotte...
Se devo dirla tutta ne ho riempito di pagine sia con le scritte di chi mi piaceva, ma anche di racconti...
La prima volta che ti succede ti senti così strana e non riesci a capire cosa sia questo sentimento,ma resti solamente incantata a guardarlo anche ore...poi inizi a pensare a tutto ciò che ti è successo a scuola durante la giornata e di nuovo a lui...
Ti senti imbarazzata, perchè il tuo comportamento cambia specie se la tua cotta si trova proprio vicino a te nella tua stessa aula....
A volte ti trovi corteggiatori intorno che non puoi sopportare, e ti senti sempre in imbarazzo...
La caratteristica dell' età.....
Il più bello e divertentente è che quando devi uscire con la tua amica per fare qualche compera o con il tuo gruppo e cerca anche lui di partecipare per conoscerti meglio e di conquistarti....
Sarà pure l'età più bella,ma a volte questi ragazzi ce la guastano un po'.
Di racconti belli che voglio condividere con tutte coloro che mi seguono sono molti.....
il più dolce è prioprio di lui Principino che vuole conquistarti....

venerdì 10 giugno 2011

I miei ricordi più belli...(il mio diario 2° parte)



Come ho detto, prima nel mio precedente post, per me il diario soprattutto all' inizio dell' adolescenza è stato importante poichè avevo difficoltà ad inserirmi nel gruppo dei compagni di scuola...
Mi creavo un mondo tutto mio e facevo viaggiare la fantasia come se fosse un libro di racconti.... proprio così.
Con l' avanzare dell' età sentì il bisogno di uscire dal guscio e cercare di costruirmi un gruppo mio che mi dava sicurezza... Non venivo impedita dai miei genitori come si può pensare, visto che il passaggio dall' infanzia all' età adulta può preoccuparli in maniera tale da poterti tenere stretta, ma al contrario cercavano di incoraggiarmi e di seguirmi.
Il loro comportamento l'ho molto apprezzato e se devo dirla tutta, durante la costruzione del mio gruppo mi indicavano coloro chi potevo frequentare con tranquillità.
Pian piano riuscì, grazie al loro aiuto, ad uscire e a costriurmi un giro di amiche quasi 10 con cui passare dei bei pomeriggi e anche studiare assieme innanzitutto.
Riuscì anche a cambiare un po' il mio carattere, introverso e un po' timido....
Mi servì molto poichè sono riuscita dopo quasi un anno a non raccontare più nel mio diario storie di fantasia, ma ciò che mi accadeva tutti i giorni sia a scuola e cosa facevo con le mi amiche.
Riuscire a mostrare i sentimenti, prima di formarlo, era quasi impossibile, non riuscivo ad esternarli con nessuno....solamente quando conobbi meglio le amiche mi riuscì ad aprirmi quasi completamente, imparai anche ad ascoltare le loro esperienze e io a raccontare le mie.
Non sono mai stata un' amante delle bisticciate, non mi litigavo quasi ami con nessuno....solamente in rari casi quando comincia a sorgere il cattivo sentimento dell' invidia.
Se avevo un dispiacere almeno avevo qualcuna fidata con cui parlare....insomma ero molto disponibile......
Vi racconterò in seguito molti episodi accaduti con il mio gruppo e non.....

giovedì 2 giugno 2011

Ripresa trasmissioni...

Sono lieta di annunciare che sto riprendendo a scrivere i miei post per la gioia delle mie amiche che mi seguono con affetto....
Ringrazio tutte per avermi fatto gli auguri di guarigione e aver dimostrato di non vedere l' ora che ritornavo a raccontare le mie storie.
Saluto a tutte..... baci Silvia.

Il mio diario.





Iniziai a scriverlo in giornata stessa...cercando di passare meglio un po di tempo.
Dedicai poche pagine a descrivere come passavo le giornate e scrivevo, invece,
tutt' altro.....
Avevo già l' abitudine fin dall ' adolescenza di avere un diario segreto che ho continuato tutt' oggi. Infatti me lo ero portato da casa di nascosto nella mia borsa.
E' inutile dire che il mio fedele compagno di vita era proprio lui specie quando non
hai nessuno con cui sfogarti.
Sfogliai le pagine scritte precedentemente e mi ricordai...di quando passai una settimana bianca agli inizi del liceo.
Quell' anno appena iniziarono i giorni delle vacanze prima di Natale partimmo io e la mia famiglia a Cortina. Allora sii che mi divertì molto....
Non sapevo sciare bene, ma nonostante tutto cercai di mettermi in pista!
La prima mattinata in cui arrivammo mi organizzai e mi vestì tutta attrezzata per poter sciare, compreso gli sci stessi che dovevo indossare appena uscivo fuori dall' albergo.
Era presto esattamente le ore 08:30, lo ricordo benissimo, quando inizai a passeggiare allontanandomi non molto dall' albergo quando all'improvviso, mentre scendevo riuscì a prendere la rincorsa, ma uno sci mi scizzò fuori dal piede.
A un certo punto non vidi più nulla... non so quanto tempo passai lì ferma così..... al mio risveglio lento e doloroso, mi trovai di fronte a due occhi azzurrissimi che mi osservavano da vicino.
Mi trovai nella mia stanza d ' albergo con un dolore lacinante alla gamba destra. La prima cosa che feci fu quella di chiamare mia madre che mi rispose subito e mi spegò chi era quel giovanotto e come si chiamava.
Il suo nome era Fabrizio, mi spiegarono entrambi che mi ero presa una brutta caduta e che in pochi giorni mi sarei rimessa. Rimase con me e mia madre poco tempo e mi disse che l' indomani sarebbe ritornato.
La mattina seguente si presentò con una giacca blu e cappellino e mi chiese se sarei stata contenta di essere accompagnata nel salone dell' albergo. Cercai di alzarmi e di muovere la gamba, ma non riuscivo...
Lui vide così e mi prese in braccio e mi portò fuori.
Rimasi particolarmente contenta.... e accettai volentieri. Passarono pochi giorni e ritornai a stare in piedi proprio come mi avevano detto anche se avevo la gamba fasciata.
Incontrai due volte Fabrizio, durante i miei giorni di convalescenza, e lo vidi fuori dalla finestra giocare e scherzare con i suoi amici sulla neve.
Arrivarono presto gli ultimi giorni e venne organizzata dall' albergo stesso una festa di addio.
Quella sera la sala era aggremita di gente e, nonostante avevo la gamba fasciata mi invitò a ballare, io molto felice gli risposi: "volentieri ci proverò!!"
Mi aiutò lui stesso ad alzarmi, mi prese sotto braccio e mi portò al centro della sala.
Questo episodio fu l'unica cosa bella che mi capitò in montagna non ce ne furono altre perchè solo queste due volte andai in gita.








sabato 21 maggio 2011

Trasmissioni interrotte...

Le trasmissioni riprenderanno appena possibile a causa di problemi di salute da parte Mia
"Silvia" Baci a tutti i miei "Followers"

mercoledì 4 maggio 2011

Vacanze vacanze.



N.B.:( Le vignette/disegni create da me "Silvia" saranno firmate con il nome d' arte di
"spip" ,compreso la suddetta figura sopra indicata).

E' ovvio che riproposi ai miei genitori di ritornare a Londra, visto che mi impegnai tantissimo negli studi. Stavolta, però, le vacanze furono organizzate diversamente al mio malgrado malcontento. Ci rimasi molto male quando non venne accettata la mia proposta nonostante la mia insistenza non riuscì ad ottenere nulla. I miei stabilirono un periodo al mare e l' altro in montagna. Le mie amiche di corso potetti riuscire a vederle solo un poco quelle italiane e le altre inglesi invece continuavano a scrivermi dicendomi che potevano almeno loro venire in Italia a trovarmi il periodo di settembre.
Almeno ottenni il permesso di ospitarle!!
Mi arrabbiai molto con mio padre e tentai di impormi dicendo le mie ragioni del tutto inascoltate.
Anzi il suo sguardo era stato eloquente più di mille risposte.
E così, con il muso lungo iniziai a preparare i miei bagagli.
Arrivammo al paese, l' albergo era piccolo e un pò fuori centro del paese, circondato di abeti e montagne.
Potete immaginare la mia reazione!!
Sbuffai "Sarà una settimana lunghissima...", commentai quella appena iniziata in questo posto.. mentre disfacevo i bagagli cercando di scaricare i nervi. Arrivammo il pomeriggio tardi ed ebbi solo il tempo di svuotare qualcosa prima di andare a cenare al ristorante dell' albergo. La mattina mi svegliai presto poichè la mia stanza era illuminata dal sole e ammirai il sorgere del sole con tutti i suoi colori, molto diverso dalla città aveva un aspetto strano!
Andammo poco dopo io e i miei familiari a fare colazione al ristorante stesso dell' albergo come previsto e sul momento stesso venne deciso il programma della giornata. Il paese non era poi così lontano e iniziammo a visitarlo camminando a piedi.
Il paese tutto sommato lo trovai carino, ma ahimè noioso. Non riuscì proprio a divertirmi... e va bene che i miei genitori volevano un posto tranquillo dove stare a rilassarsi, ma per noi giovani non c' era assolutamente nulla.... decisi così di iniziare a scrivere un diario descrivendo le mie impressioni su questo posto e ciò che mi veniva in mente.












































































































































venerdì 22 aprile 2011

Il sogno spezzato 2° e ultima parte

Durante l' arco dell' anno scolastico riuscì ad avere solo pochi contatti con le mie amiche di corso e con le altre inglesi tramite corrispondenza. Riuscivo a scriverli un volta a settimana e ci promettemmo di ritrovarci nella prossima estate o a Oxford stesso,opure se avevano voglia di venire a visitare il mio Paese sarei stata anche ben contenta.
La mia principale speranza sarebbe stata quella,poi, di avere un appoggio, qualcuno che mi permettesse di potermi trasferire lì e cercare di avere una carriera nel mondo dello spettacolo come è sempre stato nel mio sogno. Mentre l' anno scolastico scorreva, la voglia di riabbracciare queste mie amiche era grandissima così provai a invitarle a passare qualche giorno da me durante le vacanze di Natale.
Ne riuscì a vederne soltanto 2 inglesi, passammo molto tempo insieme e ci scambiammo anche le tradizioni tipiche delloro posto. Il resto ve lo racconterò un' altra volta....... Ma tornando a noi nonostante tutte le materie scolastiche riuscivo sempread andare a scuola di ballo per perferzionarmi meglio.
Continuavo adavere la speranza di poter affrontare questo tipo di carriera anche perchè mi erano rimasti solo un' altri 2 anni di liceo per poi decideree che cosa fare se iscrivermi all' università oppure finalmente trasferirmi. Non deduco che man mano che si avvisinava la fine dell'anno scolastico sia a me che a tutti gli altri compagni ci venivano date delle indicazioni su come decidere del nostro futuro oltre che a farci scoprire le nostre attitudini e qualità per poter scegliere bene cosa fare.
Il tutto avveniva tramite dei test e in base al rislutato dato si riusciva a capire il portamento di ognuno di noi,la personalità,ciò che ci piace di più e il mestiere a cui siamo portati. Non nascondo che la mia curiosità era grande, prendendo in considerazione che sono stata sempre una grande appassionata di test e ogni volta che sfoglio qualche rivista e ne trovo uno subito rispondo alle domande per vedere il risultato e se devo dirla tutta, qualsiasi test che ho fatto mi ha dato sempre la soluzione giusta rispecchiando in modo essatto la mia personalità e il modo di essere.
Quindi potete capire bene che, sapere qualcosa su quello che ne sarà dopo il liceo, per me oltre ad essere curiosa mi dava molta gioia. Arrivò un bel giorno che l' equipe dipiscologi lo organizzarono per la nostra classe, non dimenticherò maiquel giorno!!! Era formato da parecchie domande sia di riflessioni che di matematica. I risultati ci vennero dati dopo una settimana e io ero così ansiosa da non vederne l'ora.
I giorni passarono in fretta e finalmente c'è li consegnarono ad ognuno per farci vederer il risultato.
Aimè non fu quello che mi aspettavo perchè non nominava quasi per niente la mia passione, il ballo,
affermando solo che, secondogli esperti creatori, il mondo dello spettacolo era per me una specie di passatempo e che sarei stata portata per le materie tecniche.
Potete immaginare la mia reazione e delusione, il mio sogno spezzato in poche righe di domande.
Quel giorno tornai a casa molto stanca e afflitta, ma soprattutto delusa. La mia delusione fu forte e nonostante i miei sforzi di dover regolarmente studiare il pomeriggio non avevo più l'entusiasmo di dover terminare l' anno scolastico con buon voti per poter essere poi ben visti e accettati verso quella che sarebbe stata la mia futura vita. Non riuscivo ad immaginarmi la mia più grande passione come una seconda attività o come se fosse un passatempo.
Il mio stato d'animo nei giorni seguenti era sempre lo stesso....e per potermi riuscire a riprendermi ci volle un po' di tempo.Pensai, infondo, che quel test era solo un modo per poter indicarci a meglio e aprire il nostro inconscio. Lasciai perdere il risultato indicatomi e rimettermi di nuovo a costruire il mio sogno anche perchè avevo già gettato le prime basi per il raggiugimento del mio scopo.
Certamentenon fu facile ricominciare,ma pian piano tornai alla normalità. L' anno scolastico lo seguì sempre con molto interesse e continuai la stessa vita di prima avendo una carica maggiore.
Il periodo di delusione era stato lungo,ma riuscìa capire meglio, riflettendoci bene, ciò che mi interessava veramente e ciò che amavo tantissimo. Non contava solo per me dei buoni voti per riuscire a essere soddisfatta di ciò che facevo.
Iniziai a capire meglio che i miei anni passati a danzare non si trattavano solo di poter imparare nuovi balli, di divertirmi e di conoscere anche culture nuove attraverso l' insegnamento di balli tipici caraibici o sudamericani,ma di una vera e propria espresione sia del corpo che dell' anima stessa.
Per poter rendere bene e ottenere un ottimo risultato su ciò che fai lo devi amare tanto, ti deve appassionare... non deve essere solo un modo per imparare qualcosa e magari mostrarla ai tuoi amici....
Fra interrogazioni e compiti in classe arrivò ben presto la fine dell' anno scolastico e le tante sospirate vacanze....














domenica 17 aprile 2011

Il sogno spezzato 1° parte


IL SOGNO SPEZZATO.


I mesi passarono in fretta, dopo questa breve gita a Londra tornammo sì a Oxford per terminare il corso e anche lì cifurono alternanze di momenti felici e di studio, ma come ho dettoprima, il tempo volò e ben presto arrivò il momento di tornare a casain Italia. Il giorno più brutto fu proprio quello della partenzanonostante ci fu una bella festa in discoteca, la sera prima, e unricevimento per ricordare e festeggiare l' ultimo giorno di scuola, lamia voglia di tornare a casa era ben poca. Riuscì ad allacciare amicizia non solo con i miei compagni di studio, ma anche con i ragazzi inglesi stessi che stavano lì a studiare ed è proprio per questo che la mia nostalgia e tristezza aumentava per la paura di non doverli rivedere più. Con alcuni di loro ci prometemmo di continuare a scriverci per avere loro notizie con la speranza di poter ritornare inquesta terra così lontana e di poterli finalmente riabbracciare. Il miodesiderio era quello di ritornarci ogni estate, non solo per continuare a perfezionarmi meglio nella lingua, ma soprattutto perchè mi trovavo bene e mi ero divertita tantissimo. Quando fu l'ora di preparare i bagagli per la partenza,la mia tristezza aumentava sempredi più e scoppiai a piagere.... Quella sera andammo tutti a letto molto presto perchè la mattina seguente dovevamo partire per l'Italia ed ebbi l'occasione di salutare solo alcuni delle mie amicizie creatomi. Ilviaggio di ritorno era previsto con l' aereo così venimmo accompagnati all'aeroporto con un pulmino e assegnatoci i nostri posti. Dopo quasi una mezz'oretta l'aereo iniziò ad alzarsi da terra e a mettersi inviaggio. Anche questa volta il tempo fu bello e permise di affrontarele ore di volo nel miglior modo possibile oltre ad ammirare lospettacolo naturale delle nuvole nel cielo e il panorama. Passarono parecchie ore prima di ritornare in Italia e la fine del viaggio era aRoma dove c'erano ad aspettare i miei genitori e qualche mia amica più affezionata. Non vedevo l' ora di riabbracciarli e di raccontarli tuttociò che avevo imparato lì e quando mi ero divertita. Non abitavo a Roma, e colsimo l' occasione io e i miei per poter visitare la città e ammirare tutte le sue bellezze. Rimanemmo solo 3 giorni e poi ritornammo nella mia cittadina del SudItalia. La normalità e la vita di tutti i giorni non si fece attendere molto, infatti iniziò ben presto l' anno scolastico e riuscì ad avere solamente un paio di giorni per riprendermi dalle vacanze tanto desiderate. Fui felice di rivederele mie vecchie compagne di scuola e di raccontargli subito l'esperienza vissuta. Continua....

domenica 10 aprile 2011

Vacanze in Inghilterra parte 3°



Raggiungemmo Londra con un pulmino e arrivammo in pieno mezzogiorno giusto in tempo per pranzo. Alloggiammo in un albergo e passammo il pomeriggio stesso già a girovagare per la città sempre accompagnati dalla guida.Riuscimmo solo ad andare per le vie vicine all’ albergo stesso, che non era proprio in pieno centro,ma che comunque offriva parecchi negozi, fast food ecc. Quella sera cenammo fuori, proprio ad uno di questi e ci ritirammo non molto tardi verso le 21.00 perché l’indomani sarebbe stata una giornata molto intensa e lunga, infatti il programma prevedeva di incominciare a girare i posti più belli e significativi che questa città offre. Di posti da vedere c’ erano moltissimi, ci mostrarono tramite un depliant tutto ciò che dovevamo visitare tutto organizzato in base a zone e a giorni. Fortunatamente il tempo fu sempre bello e ci divertimmo molto a girovagare per tutti i percorsi assegnatoci. La 1° tappa fu proprio il centro di Londra e le zone dove vi erano i più importanti negozi da vedere. Visitammo “Ca rnaby Street” importante per cercare vestiti alla moda e quello di Mary Quant colei che inventò la minigonna nei lontani anni sessanta.Entrammo anche a visitare la galleria di “Burlington Arcade”, bellissima e sempre trafficata per tutti i negozi che sono presenti.Continuando a camminare per le vie del centro trovammo anche il grande negozio di musica “HMV” in Oxford St.” il più fornito di una catena che ha anelli in tutta l’Inghilterra. Era bellissimo e grandissimo formato da 3 piani, una specie di Rinascente dedicata a tutto ciò che produce musica: CD, video e via scorrendo. Naturalmente ce ne sono come il “Virgin Megastore” in Marble Arch e il Tower Recods di Piccadilly Circus. Quel giorno mangiammo fuori e ci ritirammo il albergo solo il pomeriggio e mentre camminavamo io e tutta la squadra di studenti ci fermammo con la nostra guida a prendere il fatidico tè delle cinque. Andammo al “Bibendum” grandissima struttura che era una volta un’ autorimessa riattata per l’occasione a bar ristorante. E’ molto noto per il fatto di aver mantenuto l’ aspetto esterno originale di inizio secolo, in pieno stile liberty, stile mantenuto nell ‘arredamento e nelle decorazioni. (E’ il precisamente il nome originale dell’ omino della Michelin).Dopodichè ci ritirammo in albergo perché alle 18.00 circa gran parte dei negozi chiude e gli inglesi vanno a casa a mangiare e a prepararsi per la sera dove i teatri, i cinema e i concerti iniziano gli spettacoli verso le otto e terminano alle 22.00, in tempo per il classico ultimo metro. Esausti io e i miei amici andammo nelle nostre stanze ed io personalmente insieme alle compagne di stanza riuscì solamente a stare solo una mezz’oretta sveglia e crollai subito.L’ indomani mattina la sveglia era sempre allo stesso orario alle 06.00 come alla scuola di Oxford, la colazione veniva fatta al ristorante dell’ albergo alle 07.00 in punto e di lì si partiva tutti insieme a gruppo, accompagnati sempre dalla guida a girovagare per la città. Ogni gruppo veniva formato dai responsabili e aveva un percorso diverso.In questa 2° giornata il percorso da seguire era molto più leggero, infatti era previsto come programma partecipare alla mostra di fumetti e dei libri di fantascienza ecc. al “Forbidden Planet” (il pianeta proibito in italiano). Guardandolo dal di fuori era formato su due piani e quando entrammo trovammo che l’interno era pieno di libri, riviste e gadgets infatti basta esprimere un desiderio qualunque perché l’oggetto del sogno ricorrente si realizzi come per incanto.

domenica 3 aprile 2011

Vacanze in Inghilterra parte 2°


Ben presto arrivò mattina, la sveglia era alle 06.00 in punto e dovevamo essere tutti pronti per la colazione alle 07.00. Si mangiava in una sala molto grande dove vi erano dei tavoli imbanditi di vari dolci caratteristici inglesi,latte, miele, succo di frutta ecc., ognuno si serviva da sé. Era tutto ben organizzato tipo la stanza da pranzo di Harry Potter nel film….Non ricordo bene il titolo…. Terminata la colazione tutti insieme a gruppo cambiavamo stanza e con la nostra guida venivamo accompagnati in una grande sala per fare lezione. Le lezioni iniziarono verso le 08.00 e terminarono quasi all’ ora di pranzo cioè alle 12.00, naturalmente era prevista anche la ricreazione che durava una mezz’oretta per poter riposarci un po’ e fare amicizia con gli altri ragazzi non solo della nostra classe, ma anche con gli studenti inglesi stessi che stavano nelle stanze vicine per perfezionarsi meglio su determinate discipline. Nel pomeriggio dovevamo fare i compiti, ma non eravamo, però, impegnati per tutto il tempo, solo per poche ore…… Venivano fatti tutti insieme nella stessa sala in cui facevamo lezione la mattina e terminavamo intorno alle 16.00. Nel resto del pomeriggio, fino all’orario di cena scegliavamo noi stessi cosa fare: una passeggiata al parco che era molto vicino, shopping visto che non molto lontano si trovava una grande strada piena di negozi ecc. Naturalmente venivamo seguiti dalla guida e se decidevamo di far solo un giro nei negozi venivamo sempre accompagnati, infatti prima di terminare i compiti ci veniva fornita la scelta su come passare il resto della serata così di conseguenza ci veniva dato il sostegno necessario. La cena era alle ore 20.00 e andavamo a dormire molto presto alle 22.00. Non era permesso vedere televisione, ma ci venivano forniti solo dei giornali o dei libri rigorosamente scritti in inglese se desideravamo passare un po’ di tempo prima di dormire. Non fu sempre uguale il programma tutti e 3 mesi, infatti organizzarono anche varie gite culturali per poter farci conoscere i posti più belli e soprattutto la città più importante del Regno Unito “Londra”. Passarono solo poche settimane e fu organizzato il viaggio a codesta meravigliosa città e per fortuna rimanemmo lì una settimana. “CONTINUA……”

giovedì 31 marzo 2011

Vacanze in Inghilterra parte 1°


Non molti anni fa esattamente era l’estate del 1996 i miei genitori mi premiarono con il mio sospirato viaggio in Inghilterra. Mi iscrissero ad una vacanza studio ad Oxford per la durata di 3 mesi. Io sul momento rimasi stupita e fui molto contenta. Contai con ansia i giorni non vedendo l’ora di organizzare la partenza. Arrivò finalmente la settimana prima ed io emozionantissima iniziai a preparare tutti i bagagli, l’unica cosa che mi spaventava però era l’ aereo. Non avevo mai preso un aereo fin a quel giorno, ma quando arrivò il momento della partenza mi incoraggiai e riuscì a fare un buon viaggio. Il viaggio fu un po’ lungo e molto piacevole grazie alle hostess molto in gamba e gentili che c’erano e anche perché era una splendida giornata soleggiata. Quando ti affacciavo al finestrino vedevo tante nuvole a varie forme; alcune sembravano tante montagne di panna perché erano bianchissime, altre invece avevano una forma di animali oppure di faccia di persone. A mano a mano che si proseguiva nel viaggio le sfumature del cielo cambiavano e iniziai a vedere un maggior cambiamento proprio mentre stavamo quasi per arrivare a destinazione. Non immaginate la mia faccia quando le hostess annunciarono che l’ arrivo era quasi vicino una immensa emozione……. Io partì insieme ad altri ragazzi che dovevano frequentare insieme a me il corso e quindi iniziai già a fare amicizia con alcuni di loro. Scesi dall’ aereo ci aspettava un pulmino che ci avrebbe portato alla scuola in cui dovevamo alloggiare. Da lì iniziò il giro della città. Anche se la strada per arrivare a scuola non era molto lunga incominciammo a vedere qualcosa. L’ arrivo a scuola era previsto per il pomeriggio, andò tutto bene e alle 16,30 in punto eravamo già a destinazione. on vi dico la mia faccia quando arrivammo!!! La struttura era bellissima e molto grande, conteneva molte stanze anche letto e, molte attività non solo educative, ma anche di intrattenimento, c’era persino la piscina….. Ci mostrarono le nostre stanze da dividere con altre amiche, anche se mi capitò di non conoscerle riuscì a fare amicizia molto presto e ad andare d’accordo. Quella sera stessa dopo cena prima di andare a dormire ci divertimmo molto oltre a fare conoscenza fra di noi. Entusiasta andai a dormire attendendo con ansia l’ arrivo del giorno dopo, infatti la mattinata che seguiva avevano inizio non solo le lezioni, ma era previsto anche nel pomeriggio l’ intrattenimento, insomma era tutto un programma, c’erano gli orari da rispettare rigorosamente perché il programma era molto vasto, ma tutto sommato alla fine della giornata eri sì stanca ma felice.

lunedì 28 marzo 2011

Sogno il palcoscenico.



Mi è sempre piaciuto il mondo dello spettacolo sin da quando ero bambina. Decisi di frequentare la scuola di danza moderna appena adolescente per poter avere poi la possibilità di cercare in futuro uno sbocco in tv. Riuscì molto presto ad imparare diversi balli e mi impegnai moltissimo riuscendo a diventare fra le più brave ballerine del gruppo formatosi fra coloro che frequentavano la scuola di ballo dove ero iscritta. La mia passione furono i balli latini- americani proprio in questo tipo di disciplina mi specializzai meglio. Ma tutto quello che sognavo e desideravo più di qualsiasi altra cosa era quello di partecipare a delle gare e concorsi abbastanza importanti per poter crearmi un curriculum che mi dava la speranza di poter partecipare a dei provini televisivi. Non nascondo che era tanta la passione e la determinazione che avevo che ero arrivata più a studiare ballo che impegnarmi nei normali studi scolastici. Dopo qualche anno di studio finalmente riuscì a partecipare a dei concorsi organizzati, fortunatamente, dalla scuola stessa in cui andavo, raggiungendo un ottimo risultato. L’ ispirazione maggiore che avevo era soprattutto quella di trasferirmi, una volta terminato il liceo, era di andare a vivere a Londra per poter intraprendere questa carriera. Sono stata sempre affascinata da questa città non solo perché si sa il mondo dello spettacolo dà più opportunità rispetto che all’ Italia, ma anche per lo stile di vita e per tutto ciò che offre come monumenti artistici ecc. Iniziai a studiare l’ inglese sin dai primi anni del liceo e già l’ insegnante stessa fu che iniziò a farci amare questa lingua. Passarono un po’ di annetti fin quando riuscì a convincere i miei a mandarmi in vacanza/studio in Inghilterra per perfezionarmi meglio, ma alla fine ci riuscì perfettamente facendomi premiare dando un buon andamento negli studi. Quando partì iniziò una splendida avventura……

sabato 19 marzo 2011

Un ' amica pericolosa.



Ricordando ancora i tempi del liceo mi è capitato anche di avere un’ amica che inizialmente era molto, simpatica e chiacchierona con cui ho fatto subito amicizia.
Con lei i divertivo molto e li raccontavo anche dei piccoli segreti e qualche pettegolezzo.
Passavamo molto tempo insieme ed abbiamo vissuto molte avventure.
Un giorno, però, scoprì che andava dicendo agli altri in maniera del tutto diversa i miei segreti da come gli avevo confidati provocando molti malintesi con alcuni amici a cui tenevo molto.
Quando me ne accorsi mi arrabbiai molto con lei e la allontanai subito. Fu questa la mia prima reazione, ma poi pensando ad alcuni suoi comportamenti ho capito che non era una ragazza cattiva, ma il suo modo di fare è superficiale. Cercai di capire cosa la spinge ad agire così per aiutarla a cambiare.
In fondo avevamo molti interessi in comune e se non fosse stato per questo suo atteggiamento avremmo tutte le basi per poter essere grandi amiche.
Il suo modo di raccontare stravolgeva completamente ciò che gli confidavo riportando agli altri non solo il discorso in maniera distorta, ma ogni volta che riferiva i miei segreti durante una conversazione con i nostri amici comuni, la arricchiva di particolari, giudizi, commenti che erano solamente suoi.
Era specializzata ad aizzare le persone che la circondavano le une contro le altre.
La sua estrema necessità di comunicare creava confusione ai rapporti con gli altri.
Cercai di capire da che cosa scaturisce un simile comportamento e pensai che lei aveva un senso di sicurezza e di inferiorità.
Pensai anche che lei in realtà si sente sola e, per quanto possa apparire strano, desiderosa di instaurare rapporti con gli altri.
Purtroppo, però, il suo modo di porsi agli altri è completamente stravolto da meccanismi di difesa che la spingono a ferire chi le sta intorno, riportando, in chiave negativa, le cose dette.
Era continuamente in cerca di alleanze e in questo modo si illudeva di instaurare amicizie distruggendo però quelle altrui, con il risultato che tutti, alla fine la detestavano.
La mancanza di un rapporto autentico, veramente affettuoso e soprattutto qualcuno che le possa far rendere conto che non ha bisogno di proteggersi e che sta sbagliando a comportarsi così.
Perciò io con molta calma le feci capire che deve necessariamente cambiare atteggiamento se desidera instaurare una vera amicizia creata e costruita con molta sincerità e rispetto di tutto ciò che ci lega.

giovedì 17 marzo 2011

Amiche invidiose






Continuando il discorso dell’ invidia mi è capitato spesso di trovare amiche che mi invidiavano i vestiti.
Mi ricordo in particolare di una amica che appena vedeva un mio nuovo acquisto si innamorava subito del mio capo di abbigliamento comprato e tentava in tutti i modi di provarselo.
All’inizio mi sembrava male dirli di no, anche poiché per misurarsele lei giocava ad imitarmi ed era ansiosa di sapere come gli stava prima di comprarselo.
Io all’inizio, quando cominciai a vedere questo suo atteggiamento lo presi solo per un gioco, ma poi man mano mi resi conto che era un vizio che lei aveva.
Anche con altre mie amiche faceva lo stesso, si innamorava sempre di quello che avevano gli altri…..
L’ unica soluzione che riuscì a trovare fu proprio quella di far sparire, ogni volta che mi veniva trovare, tutto ciò che gli sarebbe piaciuto e soprattutto i miei nuovi acquisti.
Nonostante tutto dovetti imparare a dire di no quando voleva riuscire a chiedermi in prestito qualcosa.
Riuscì a scoraggiare le sue richieste cercando di trovare delle scuse in modo tale che dopo un certo numero di garbati rifiuti cercasse di smettere di stare sempre lì a chiedere.
A volte, però, tentai di fare smettere questo suo atteggiamento chiedendo anche io in prestito a lei qualcosa, anche se non ne avevo bisogno visto che nella maggior parte dei casi, che chiede non ama molto prestare le proprie cose.
Fu proprio questa la mia arma vincente e mi permise per molto tempo ancora di coltivare questa amicizia.

martedì 8 marzo 2011

Profumo di libertà.


E’ proprio vero il detto chi trova un amico trova un tesoro!!!
Anche se sono stata sempre un tipo estroverso e sono sempre stata disponibile con tutti, le più care e strette amiche sono state veramente poche.
La mia più grande amica si chiama Viola.
Ai tempi del liceo, quando la conobbi, era una ragazza che viveva praticamente da sola.
Sua madre era morta e suo padre viaggiava moltissimo per lavoro.
Io l’invidiavo perché aveva tutta la libertà che voleva e non aveva bisogno di permessi. L’invidia maggiore la ebbi quando mi fece vedere un giornoa scuola il tatuaggio che si era fatta fare al polso, perché volevo farmelo anch’io da tempo.
Purtroppo i miei erano contrari e stavano sempre a rimproverarmi. Un giorno festivo, quando non dovevamo andare a scuola decidemmo di incontrarci per andare a fare un po’ di shopping. Incontrammo un suo vecchi amico, il suo ex di nome Carlo, e decidemmo di pranzare, una volta terminate le compere, tutti insieme.
Quando finimmo il pranzo Carlo mi accompagnò a casa e mi invitò ad uscire il giorno dopo.Io capì subito che gli interessavo però l’unica cosa che mi preoccupava e come fare ad uscire visto che mia madre, se veniva a conoscenza di questo mi chiudeva in casa.
Così pensai di chiedere a Viola stessa di dover stare al gioco e quindi dire che io ero uscita con lei.
Io e Carlo passammo un bel pomeriggio, mi insegnò ad andare sui pattini anche se riuscì a male pena e dopo un poco cadetti per terra.
Fu così che quando mi aiutò ad alzarmi mi diede un caldo bacio appassionato. Era stato un pomeriggio fantastico e fui triste quando arrivò, purtroppo, il momento di salutarci.
Mi accompagnò sotto casa e di nuovo mi diede un’ altro bacio dolcissimo. A quel punto però arrivò mia madre che tornava dal supermercato e i vide.
Terrorizzata non ebbi il coraggio di tornare subito a casa, anzi andai direttamente da Viola e spaventata gli raccontai tutto l’ accaduto.Lei mi disse:” Ti accompagno io, se ti dicono qualcosa riguardo a Carlo ci parlo io!”. Ma quando arrivammo a casa i miei genitori non si arrabbiarono affatto e così cenammo tutti insieme parlando e scherzando e alla fine vollero sapere tutto…..Viola divenne triste e mi disse:”Sapessi quanto sei fortunata….. Io mi sento così sola……”.
La consolai e capì che lei per la prima volta si sentiva in famiglia e visto che ormai era tardi ci divedemmo la stanza.
Dopo un po’ di tempo si addormentò abbracciando il mio orsetto preferito.

lunedì 7 febbraio 2011

Il valore dell' amicizia.



Anche se la scuola finisce e le strade si separono la cosa più bella è proprio quella di continuare ad avere rapporti di amicizia con i propri compagni che aimè non è sempre facile.
Ho alcune amiche che ancora oggi vedo e frequento, ma son poche rispetto a tutte quelle che avevo quando frequentavo il liceo.
Sono stata sempre rispettosa degli altri e mi sono sempre comportata bene non avendo mai invidia dell’ altra persone che mi circondavano.
Il periodo più bello e anche più importante della vita è legato proprio alla adolescenza perché crescendo capisci meglio i sentimenti e anche il valore della amicizia.
Se sei un vero amico rimani anche in buoni rapporti anche nel caso in cui ami lo stesso ragazzo.
Non molti anni fa io e la mia migliore amica frequentavamo una comitiva formatosi a scuola stessa.
Eravamo entrambe pazze di un ragazzo molto simpatico così anche se c’era fra di noi una rivalità in amore decidemmo comunque di uscire la sera assieme tutte e tre confidandoci ogni cosa avendo speranza che lui potesse scegliere finalmente una delle due.
Anche se diventammo rivali in quell’ occasione la sfida che ci fu non ci cambiò affatto, non riuscì a rompere l’ amicizia sincera, allegra e scherzosa che c’era fra noi.
Alla fine lui non scelse nessuna di noi, ma rimase solo una tenera amicizia fra tutte e tre portandoci molte cose positive e allegria, oltre che la voglia di stare insieme.
Tutto questo mi ha dimostrato anche che con i ragazzi ci può essere una tenera amicizia e che sanno essere molto sinceri rispetto a tante amiche che possono anche facilmente tradire la tua fiducia oltre che ad essere invidiose.

venerdì 14 gennaio 2011




Andammo ad iscriverci io e alcune mie amiche e ci presentarono subito il ns/ nuovo insegnante.
A sorpresa ci trovammo di fronte una ns/ vecchia conoscenza un compagno di classe che l ‘ anno prima si trasferì dalla ns/ città al Nord Italia.
Ci accolse con entusiasmo a tanta gioia e pazientemente iniziò a darci le prime lezioni. Ci promise che quando saremmo diventati bravi di farci fare un percorso nuovo intorno alla montagna che pochi conoscono indicandocelo.
Le mie due amiche Cristina ed Elisa, però, incuriosite si allontanarono dalla pista dirigendosi verso la zona indicata da Paolo il ns/ insegnante.Lui se ne accorse e le rimproverò dicendogli: “Non fatelo! Se vi capita qualcosa come fate?
Aspettate che l’ Uomo della Montagna vi aiuti?” Le mie due amiche rimasero incredule e si domandarono giustamente chi fosse questo Uomo della Montagna.
Lui gli spiegò che si trattava di una leggenda che circola da queste parti ed iniziò a raccontarla durante la pausa/ lezione.
Descrisse attentamente la sua storia “Tanti anni fa vi fu un bambino che veniva preso in giro da tutti perché albino fuggì sulla montagna ed essendo molto piuttosto piccolo venne allevato da una cerva bianca come la neve.
Quando la cerva morì ormai il bambino che era già uomo si rivestì della sua pelle.
Continua a vivere nelle montagne e porta aiuto a tutti coloro che sono in difficoltà anche se nessuno lo ha mai visto.”
Passarono i giorni e, arrivati quasi al termine delle lezioni, prima di salutarci con Paolo, decidemmo tutti insieme di far questo nuovo percorso il giorno dopo.
Aveva però nevicato tutta la notte e la mattina dopo c’era un sole splendente per questo motivo Paolo ci consigliò di cambiare programma e di fare un giro in paese:Elisa e Cristina non vennero e con una scusa iniziarono a percorrere insieme il percorso della gita indicatogli da Paolo precedentemente anche se non lo conoscevano bene.Iniziarono a sciare e si trovarono tutte sole intorno accompagnate dal magnifico panorama imbiancato con la presenza di macchia di alberi.
Ad un tratto Cristina si sentì chiamare e guardandosi intorno non vide nessuno, dopo un po’ si accorse che un’ enorme blocco di neve si stava staccando in alto sopra di loro.
Impaurite iniziarono a correre ed istintivamente si aggrapparono entrambe ad un albero.
Vennero quasi travolte dalla montagna di neve che li buttò a terra dandogli solo un grande spavento.
Dopo un po’ nuovamente Cristina si sentì chiamare e quando si girò scoprirono le impronte come delle frecce che gli indicavano la strada.Entrambe le mie amiche la seguirono a trovarono fra gli alberi uno chalet tutto chiuso.
Ma dopo un sussurro, un bisbiglio….. istintivamente Cristina seppe cosa fare una voce, la stessa che gli ha indicato la strada gli fa trovare la chiave per entrare nello chalet.Io e il mio maestro di sci Paolo non vedendole arrivare eravamo molto preoccupati anche perché avevamo saputo che vi era stata una slavina.La stessa voce dell’ Uomo della Montagna diede una intuizione a Paolo e gli disse di andare allo chalet nella macchia.
Nel frattempo Cristina ed Elisa si sono riscaldate e riposate e si erano messe a cercare cibo. Io accompagnai Paolo e fu proprio così che le incontrammo.
Ci raccontarono tutta l’ andamento della storia e fummo tutti più convinti che la leggenda narrata corrispondeva a verità. Fu proprio l’ Uomo della Montagna sia a salvare le mie amiche dal pericolo sia a farcele ritrovare.
La mia stagione preferita - 2° PARTE

Lei uscii fuori e iniziò a camminare a passo spedito e pensò bene di prendere il pullmane di tornare a casa da sola, anche se i genitori non c'erano, ma erano in vacanza a Cortina.
Noi tutti preoccupati, non la vedevamo tornare, era quasi l'ora di cena ed iniziava a farebuio, persino suo fratello Simone era in pensiero e decise di cominciarla a cercare pensandoche sua sorella si fosse persa.
Per fortuna Renata incontra, durante il suo cammino, un ragazzo della zona che gli indica lastrada anche se lei ha poca intenzione di tornare indietro.
Vedendola incerta gli offrì ospitalità invitandola a passare il Natale con la propria famiglia.Intanto noi tutti continuavamo a cercarla in zona senza vederne alcuna traccia.
Ad un certo punto, però, sentimmo suonare alla porta e quando aprimmo si presentò unragazzo con Renata.I due finalmente si abbracciarono dicendosi:"Io ti voglio un mondo di bene anche se sei ungran rompiscatole!" - disse Simone a sua sorella e sua sorella rispose:" Anch' io anche sesei uno strazio!" E così tutti felici e commossi iniziammo a festeggiare il Natale.
Il resto della serata fu felice e festosa accompagnata dalla caratteristica neve che scendevagiù dal cielo.
Oltre a giocare a tombola, come vuole la tradizione, cantammo a squarcia gola molte canzoninatalizie per arrivare ad aspettare la mezzanotte per scambiarci finalmente i regali.
La mattina dopo trovammo molta neve e decidemmo tutti felici insieme di iniziare a creare unpupazzo di neve e a buttarci le classiche pale di neve addosso divertendoci molto.
Non mancarono i bisticci fra i due fratelli Simone e Renata ad animare un po' la giornata, matutto sommato siamo stati tutti bene.
Passati questi due giorni festivi decidemmo io e e alcune mie amiche di prendere qualchelezione di scii <<>>.

La mia stagione preferita - 1° PARTE

La mia stagione preferita, come avete capito bene dall'articolo precedente è la primavera.
Il bello di questa stagione è che vedi lo spettacolo della natura che si risveglia con tutti i suoi colori.
Nonostante inizia il periodo dell' allergia e come tutti anche io ho qualche problemino, mi inizio a godere il tepore e lo spettacolo andando a fare qualche passeggiata in campagna o in montagna.
Io sono un tipo che ama la montagna non solo d' inverno, ma anche in questo periodo che secondo me è più ideale per poter fare delle lunghe passeggiate e perché no iniziare un po' ad abbronzarsi e far invidia alle tue amiche.
Anche se vivo in una città di mare amo di più la montagna.
L'amore scondizionato mi è nato dopo una settimana bianca organizzata con i miei amici più cari della mia classe di liceo.Fu forse nel '89 o nel '90 non ricordo bene e in occasione del Santo Natale riuscimmo ad avere a disposizione una villetta in montagna di un mio caro amico molto affascinante.
Speravo finalmente di poter stare da sola con lui per poterlo conoscere meglio, ma purtroppo c'era anche sua sorella più piccola e poi ci avevano raggiunto anche tutti gli amici facendo una improvvisata.
Arrivò la sera e faceva un gran freddo così andammo fuori a procurarci la legna per accendere il camino, ma ci fu un contrattempo il mio amico Simone litigava con la sorella Renata, cosa abbastanza comune, visto che non andavano mai d' accordo. Lei scappò e cercò un po' di pace nei dintorni dello chalet.
Io gli parlai e finalmente riuscii a calmarla dicendogli che anche io ho problemi con il fratello maggiore e che è più facile essere maltrattati dai più grandi anche perché hanno una responsabilità nei confronti dei più piccoli.Ritornammo insieme nello chalet ed iniziarono i preparativi per il cenone di Natale.
Passammo tutti insieme il pomeriggio a preparare l 'albero di Natale, ma anche il cenone.Per meglio dire ci fu una divisione dei compiti gli uomini addobbavano l' albero e noi donne preparavamo il cenone.Qualcosa però rovinò l' atmosfera festosa e piacevole, l'ennesimo litigio fra Simone e sua sorella, così lei disse "E va bene, adesso me ne vado!", molto arrabbiata.
Lei uscii fuori e... fine 1° parte

mercoledì 12 gennaio 2011



Una giornata normale.


Dopo una giornata normale, oggi ore 19,30 mi affaccio alla finestra ed inizio a guardare il tramonto.Il tramonto estivo per me è sempre molto affascinate anche se non sei in riva al mare, ti incanti lì a guardare tutte le sfumature e i colori che si formano nel cielo ed inizi a vedere anche le prime rondini che fanno capolino e volano nel cielo lì in alto annunciando che la primavera è vicina.Ascolti il loro canto e li vedi dolcemente volare e sbizzarrirsi nel cielo. Ti viene spontaneo pensare... come sarebbe bello volare ed essere liberi e spenzierati proprio come loro.Purtroppo per noi esseri umani non è possibile!!! Siamo solo costretti a guardarli.Rimango lì a guardare fino a quando il buio non arriva e mi inizio anche a godere lo spettacolo naturale dell' apparizione delle prime stelle.Vedo lì all' orizzonte la comparsa della prima stella Orsa Maggiore, forse non ricordo bene il suo nome, la più brillante e poi seguono tutte le altre.Ad un certo punto inizia il vero spettacolo stellare. Dove abito io posso benissimo salire sul terrazzo, penso che sia da fare invidia a tutti, per guardare le forme che assumono le stelle come per esempio il carro, la bilancia ecc.Mi incanto a guardare con il naso all'insù per vedere e cercare di capire la forma che ho lì davanti a me.Ad un certo punto però sono costretta a scendere giù e tornare a casa purtroppo, non vedendo l'ora di ritornare il giorno dopo.

E.... finalmente..


E... finalmente... Scrivo questo titolo perchè finalmente posso dirigere un blog tutto mio.Spero di poter attirare molti utenti con le mie storie, speranze e sogni.I fondo è sempre quello che ho sognato di fare e di condividere con gli altri appunto sogni e speranze.Mi presento, sono una ragazza comune come tutte le altre e ho deciso di avere il diario on -line per il semplice motivo di intrattenere gli utenti con le mie storie, osservazioni e magari no descrivere un po' la mai fantasia.Penso che come tutti siamo stanchi di commentare ciò che succede nel mondo e parlare di problemi di attualità, quindi io sarò la prima ad non annoiare con i miei articoli la gente e preferisco parlare e descrivere tutt' altre cose.I miei hobby preferiti sono la cucina, la musica, e Internet di cui sono vera appassionata.A già dimenticavo sono anche un' amante dell' arte antica e soprattutto dei quadri antichi che ritengo molto affascinanti.Mi incanto a guardare le opere d'arte soprattutto del periodo Rinascimentale in poi; sembrano prprio come se fossero fotografie fatte nell'epoca moderna di come sono espressive e curate nei minimi dettagli:Per questo ho realizzato un sito http://www.pittoritaliani.altervista.org/.Dopo questa breve introduzione ha inizio ufficialmente il vero blog.